Or l'acqua rifrange sui passi
la luce che sembra inseguirmi,
dal cielo cascate d'azzurro
m'avvolgono e, come un velo
mi vestono e brillano,
scintille che vagano come faville
là, dove in fondo il giorno finisce
fra ombre più scure ignare
della pioggia, intente a conversare.
Io cammino e già volgo le spalle
mentre l'acqua si mescola
e scivola sempre più a valle.
(Da "Il Silenzio delle Onde" di Caterina Tagliani)