OMAGGIO A SQUILLACE
Non
vive il falco entro quelle mura
che
vegliano ancora sulla valle
come
guerriero indomito e ferito
protende
ancora al cielo le sue spalle.
Oltre
la cinta si rifugian case
il
sole sorge e fino a sera brilla
su
tetti sparsi e strade contorte
gradini
in pietra e rampicanti in fiore.
Fra le
rovine un suono di cavalli
squilli
di trombe, fazzoletti bianchi
un
altro addio prima di partite
per
altre terre o forse nuove guerre.
Ha
resistito a tutte le tempeste
i secoli i suoi fianchi hanno spezzato
dorme il
gigante non s’è più svegliato...
il
mare lo culla e l’ ha risparmiato!
Sellia Marina, 25 Settembre 2012
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